martedì 24 aprile 2007

Stramma c'è (e spesso ce fa!)

Il 2 giugno dovevo andare alla Comunione di mia cuggia. Invece.
Invece andrò a ritirare un premio. I
mmagino sia il famoso "Niente de che", ma è una piccola scossetta per risvegliarmi dal torpore... Hey, Stramma, è primavera e tu sei viva! Ci sei!

lunedì 23 aprile 2007

Ieri sdraiata al sole, tra l'erbetta di Villa T. Intorno gente che non mi infastidisce. Accanto un'amica che è una grande risorsa, che sa farmi guardare le cose che m'accadono da un punto di vista che il più delle volte non considero, che mi fa le domande giuste. E che sorride. E piange anche, a volte. E poi mi chiede scusa.
E io sorrido, perchè si scusa di quello che a me pare un regalo...

venerdì 13 aprile 2007

Voglia di...


giovedì 12 aprile 2007

FdF e gli altri animali dello ZOO

Oggi mi sono alzata con un'idea brillante (sapete, di lunedi' mi succede ancora! Poi man mano che la settimana si snoda, mi smoscio come il sacchetto di prugne di uno stitico cronico!) e mi sono detta: "Troviamo qualcosa di buono nel mio schifoso lavoro!".

1. Innanzitutto bisogna precisare che il mio capo e la mia capa sono sempre in ritardo. Tardi arrivano, tardi vanno via, tardi ci pagano e ci pagano pure poco, ma alla fine ci pagano sempre.
Certo, è difficile utilizzare le stesse metodologie quando ai a fare benzian o a comprarti un paio di scarpe, o quando devi pagare una rata del mutuo o una bolletta della luce, però QUI pare che funzioni...
Comunque ci pagano. Pure quando stiamo a casa con la bua... e io ultimamente...
In fondo dovrei aver pietà di tutti questi ritardi, saranno dovuti a un a preoccupante amenorrea cronica; effettivamente potrei consigliare loro di prendersi un buon anticoncezionale per via orale, così i ritardi diminuirebbero, ma per il momento non ho proprio voglia di aprire bocca...

2. La maggior parte dei giorni c'è il caos primordiale qui, ogni ufficio risuona di urli, strilli e strepiti, ma per fortuna di tanto in tanto spuntano pochi brevi e agognati momenti in cui posso anche starmene comoda a farmi i cacchietti miei. (E questo post ne è la testimonianza!!!).

3. E poi lo conosco. E conosco i miei polli. Ciò significa che ho imparato almeno le basi del lavoro e ora non sbaglio più tanto facilmente; e ciò significa anche che la prima e fondamentale regola - nessuno è tuo amico ma tutti tendono essenzialmente a mettertelo in quel posticino! - l'ho vissuta sulla mia pelle e l'ho pagata così a caro prezzo, che ORA E' MIA, e so bene che sta a me stare attenta a certe mie parti (molli)!

4. E poi ho, e quindi posso, usare la mia fantasia. Per questo ora che mi guardo bene intorno mi viene da ridere, perchè c'è un limbo di libertà che riesco ancora a godermi, mentre lo Zoo urla, strilla, s'incazza e alla fine perde tempo, avvitandosi su se stesso. Così, nella speranza che la mia illuminata esperienza possa essere d'aiuto, ispirazione o almeno conforto a uno dei miei carissimi lettori, ho deciso di proporvi una breve carrellata sugli animaletti di carne, sui pupazzi di pezza e sulla pletora di loschi figuri non meglio identificabili, che un giorno hanno deciso di uscire fuori dai personaggetti della pubblicità, dalle pagine dei fumetti, dai miei incubi peggiori, per presentarsi ai miei occhi attoniti.

Prima di tutto c'è l'harem di FdF. Ala destra dello zoo.
Perchè Faccia da Foca è brava.
Una Foca che fa le fusa come fosse una gatta, pur senza essere schizofrenica; una Foca che conosce tanto bene l'America da poterne essere considerata epigona in terra straniera, perchè lei dall'America ha appreso una lezione fondamentale: non ha importanza la qualità del prodotto che vendi, ma come lo vendi. E lei, il suo, lo vende bene! (E a me che la guardo non resta che ipotizzare che forse ne faranno delle creme... Il grasso di foca avrà qualche caratteristica in comune con quello delle balene, o no?!... )

Elemento principe dell'harem è l'orso peloso stronzo, anche detto "Gambadilegnocuoredistagno". E ho detto tutto!
Una volta avevo stima di lui. Credevo che il nostro rapporto in qualche modo avesse un senso (forse quella volta alla stazione cadendo ho preso una botta in testa, invece che al ginocchio!) e che quando mi diceva Ti voglio bene gli desse lo stesso senso che gli davo io. Però mi sbagliavo. Capita! Caspita, se capita!
Quando ne avevo parlato con FdF - che già allora era la seconda della lista... o la terza?! - era uscito fuori di tutto: propositi di vendetta (miei), idee per ridicolizzarlo (sue), tentativi di farsi dire la verità (suoi; io avevo già capito che non era possibile), ecc ecc., ma mai mi sarei aspettata che tutto quel che ci eravamo dette durante la confessione fiume potesse essere dimenticato nel giro di... di quanto? boh, fatto sta che io a lui l'ho cancellato con un pennarello indelebile, lei con una Paper mate, una di quelle che si cancella a propria volta...! Ma è stata brava! E questo devo proprio riconoscerglielo.
Lo ha messo in posizione subalterna, lo tiene per la collottola e quando le gira, se lo rigira sulla punta delle pinne, come fosse una palla colorata. E lui ci sta! Si fa trattare come un imbecille anche in pubblico e gli va bene, la sua parola ha perso qualsiasi credibilità ed è contento. Gambadilegnocuoredistagno BURATTINO!!!
(Ve la dico? vabbè, questa ve la dico!!! La punta di ridicolaggine la tocca quando lei vuole a tutti i costi sistemargli i capelli tagliati di fresco... E allora non importa se intorno ruoti e viva una serie di altri individui chiamati colleghi/ clienti. Che fa?
Lui dice "No, dai!" e lei "Ti ho detto che così sei brutto" e lui "Ma lascia stare!" e lei "Ma se l'ho fatto già tante volte!". Alla fine lui cede e lei gli concede una carezza sulla testa. Come si fa con un qualsiasi bastardino obbediente!!!) .

Poi c'è il bello che balla (la salsa).
A parte l'evidente stato di originalità insito nel ballare la salsa in un mondo dove tutti ma proprio tutti sculettano, va detto, a scanso d'equivoci, che il bello che balla è soltanto un amico di FdF. Un pò subalterno, ma poco. Un amico che lei un paio di volte ha baciato sulle labbra e a cui ha dichiarato che "avrebbe tanta voglia di fare quello che fa all'orso", ma le è andata male: quella volta il bello che balla si è raggelato per un paio di orette... Lui ama organizzare. Ovviamente nulla che abbia a che fare col lavoro.
Organizza serate. Tra amici. Tra colleghi. Tra tra tra.... trallallero trallalla'...
L'ultima volta lui e FdF stavano organizzando un w.e. in un agriturismo e, a sette passi di distanza da me, ha esclamato, dando felice prova della sua personalità da pesce rosso in boccia, "Ma a chi lo diciamo?" e lei "A questo, a questo, a quest'altra... - e alzando la voce quel tanto che bastava per essere sicura di essere sentita da me - e poi basta. Non lo diciamo a chi è sgradito!". E ha puntato l'accento tonico della frase tutto sull'ultima parola. Che a quel punto che fai?
A 13 anni sarei rimasta a soffrire in silenzio, a 25 avrei esclamato una frase tipo Mabruttastrchevuoichemenefrseveneandateafanctuttinsieme? uhm?!. Adesso invece, che ho scavallato la trentina, a causa dell'incipiente rincoglionimento, resto zitta a chiedermi Ma che so' io la sgradita?! Qui non ci si capisce più niente: sono loro gli sgraditi!!!
Ed è solo a questo punto che arriva la rabbia: ma non per l'indignazione, piuttosto per il fatto che, essendo io educata, in quell'occasione non le ho detto serena e tranquilla quanto mi siano sgraditi e sgradevoli loro! La rabbia del non potersi esprimere, antico nocciuolo che mi strozza da sempre. NOCCIUOLO - che bella parola!

Et tertium venit MR Gay, soprannome calzante, coniato, purtroppo non da me, e per il quale tributo il dovuto plauso alla Sig.ina Fra.
Mr Gay non assomiglia al biscottoso Mr Day ed è “il meno peggio” della combriccola. L’unico che risponde Sì se gli chiedi di fare qualcosa. Tre giorni dopo infatti puoi star certa che te l’ha fatta. Tre giorni tre.
Un elogio umano alla rapidità mentale e alla scienza.
Un giorno sarà magistrato. Per vie traverse ce la farà ad amministrare la giustizia!…Questa è una certezza: il mondo è dei mediocri. E presto sarà anche suo!
Mr Gay ama contare i soldi che entrano in cassa; dice dieciassette, dieciotto, dieciannove, come nell’antica Roma… cioè in quel dialetto trasteverino oramai desueto, che lui ha reso assolutamente personale, grazie all’inflessione da checca indolente che lo contraddistingue.
Su Mr Gay non ho poi molto da dire, sarà che è interessante quanto una parete bianca… Una persona senza infamia e senza lode. Il meno peggio, appunto!
Peccato per lui che scodinzoli tanto dietro il resto dell’harem: lo rallentano!!! ;)

Poi c’è l’elemento avulso.
Insopportabile e in-sopportato da tutti.
Lo chiamano Cicalone, perché è rumoroso e inconcludente come le cicale, ma grande e grosso come un armadio a cui stanno per scoppiare le ante.
Lui è il mio bersaglio esplicito più ricorrente.
Ogni lite finisce con la dolce Stramma che ruggisce “Ma impara l’educazione, brutto maleducato!” e il Cicalone che apertamente minaccia ritorsioni e nell’ombra intraprende seri propositi di vendetta, che finora non gli è mai riuscito d’attuare. Eccellente, Smithers…!
Un giorno lo investirò per sbaglio con la macchina. Poi guarderò dallo specchietto retrovisore e, rendendomi conto di non avergli fatto male, innesterò la retromarcia per finire il lavoro! Chiamatemi Nikita, a quel punto, please!
Prima di quel giorno però lo colpirò con sottili frecciate acuminate iniettate di veleno. Tenterò di prendergli la giugulare. A qualsiasi distanza.
Per essere sicura di non sbagliare, da un pò mi sto allenando a tirare il mangime del pesce rosso direttamente dentro la boccuccia del Sig. Gino (il mio pesce arredatore).
Quando la mira sarà perfezionata passerò alle frecciatine.
Una me la rigiro tra le dita da un pezzo, ha a che vedere con donne che lo abbandonano, nonostante cittadinanze che sarebbe più facile ottenere sposando un italiano…
Il Cicalone parla sempre in terza persona. Per parlare con te dice "Fate questo, fate quell'altro". Roba che tu ti guardi le spalle, per vedere se tante volte dietro ti si è appostato qualcuno, ma invariabilmente ti accorgi che sei solo soletto.
Cinque minuti fa abbiamo avuto l'ultimo feroce alterco. L'ho fatto saltare 20 cm da terra, era inviperito, una cicala tarantolata...! Che spettacolo!
Brontola: "Ho detto 1oo volte che le pratiche vanno messe nella cartellina..." (si riferiva a me che ero alle sue spalle), presa da un raptus chiedo "Perchè a te fanno male le manine?".
E lui, saltando: "Le manine??? Ma come ti permetti? Chi ti credi di essere tu qua dentro? Stai zitta quando parlo io. Tu con me non ci devi parlare. Impara l'educazione (stavolta m'ha preceduto, accidenti!). E fai quello che ti dico!"
Tutto questo urlando quasi soffocato, mentre io compassata rispondevo punto su punto:
"Ma chi ti credi di essere tu?! Sei tu che urli! perchè tu chi sei? io ho altro da fare, te lo fai da solo!".
Poi ha aggiunto la massima del giorno: "O le cose le fate bene o per niente!" e io ho detto: "Ecco, apposta: mo' non le faccio più, per niente!".
Ma la cosa più bella di tutte è stato il salto di 20 cm.
ATTENZIONE - ATTENZIONE: Un Cicalone in volo!!!!
Che spettacolo!

To be continued...

novità in edicola...

Da oggi col Corriere della Sera ogni giovedì e sabato esce un racconto di un autore. una novità in edicola a un solo euro in più. Figo! mi ci tuffo... in edicola! il libricino di questa settimana è smilzo, tutto nero con scritta rossa, s'intitola "il contrario della morte"... peccato che gli autori siano stra-affermati e non abbiano bisogno del Corriere per essere letti. noi poveri Cristi, invece...
Sigh Sigh :(
Eppure ce la devo fare!
Di partenza sono troppo insoddisfatta per non tentare...
e lo farò.. al grido di CAZZAROLA!... ce la farò!!!! :)

mercoledì 4 aprile 2007

Enzimi!

E ieri ne ho saputa una nuova!
Vado dal dottore, un altro - questo è il n. 5 - che sembra un sorcetto simpatico, una specie di topolino canuto, con gli occhiali in punta di naso; mi fa: "Anni?"
"32" dico io.
Lui - da dietro gli occhialetti: "Non li dimostra proprio..."
Io (giuliva come un'oca): "Ah, grazieeee!!!"
Lui, raddrizzandosi sulla sedia: "Ma non è un complimento! E' una cosa preoccupante... vuol dire che c'è un probabile malassorbimento dei cibi... le mancherà qualche enzima...."
A quel punto il sorriso ebete mi si congela in faccia e le braccia mi si staccano col tipico rumore che fa la fettina quando provi a disincagliarla dal gelo del frigorifero...
Nel frattempo un'immagine inquietante mi passa davanti.
Qualcuno mi ha detto - ma chi? ah, sì, LittleBal! - che c'è una sua amica cui manca un'enzima... Le hanno dato una pasticchetta che lei prende quando vuol fare stravizi gastronomici e ha risolto ogni problema...
Perfetto! Succederà così anche a me!
...solo che la mia mente continua a confezionare immagini: ora ce n'è una di me, che, ogni volta che tiro in bocca la pastiglietta e che questa percorre la parabola dalla mia mano alla mia ugola fino ad atterrare, no, meglio ad ammararmi in gola e poi nello stomaco, subisco un count down
Meno tre meno due meno uno zeroooo... e subito sembro più vecchia di un anno.
Rughe intorno agli occhi, pelle avvizzita. La mia pelle di pesca!!!
Immagino un decadimento totale.
un declino veloce e inarrestabile. a meno di rinunciare alla pasticchetta. Insieme a
- Lasagne
- Dolci
- Fettuccine ai funghi porcini
- Filetto al ppe verde
- Bignè alla crema, Pastarelle alla panna, Diplomatici...

Vabbè, basta che mi sto sentendo male!
Intanto attendo di fare nuove analisi e pagare salatissimo ticket.
Ma poi 'st'enzima ce l'avrò o no? :-)